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Le carte delle competenze per far riconoscere ai lavoratori la propria

VISIONE PROFESSIONALE

La General Workers Union (GWU) crede fortemente nell’utilità delle skills card per pubblicizzare le capacità e le competenze dei lavoratori del nostro Paese. La GWU vorrebbe vedere questo sistema utilizzato anche in altri settori dell’economia e non solo limitato al settore del turismo.

Il segretario generale della GWU, Josef Bugeja, ha delineato la posizione del sindacato su questo sviluppo nel settore del lavoro, tanto che è attualmente in corso una consultazione pubblica sulle carte delle competenze nel turismo, alla quale partecipa la GWU.

Vale la pena ricordare che l’idea di pubblicizzare le competenze dei lavoratori è venuta alla GWU quando anni fa si cominciò a parlare di passaporto delle competenze, con l’obiettivo di lavoratori che hanno grande esperienza e professionalità nella loro professione ma non hanno un certificato riconosciuto le loro abilità.

Il segretario generale della GWU ha affermato che l’esperienza è importante quanto una laurea conseguita in un istituto di istruzione superiore. Per questo motivo il sindacato è favorevole all’introduzione del sistema delle carte delle competenze, che non solo porterà all’acquisizione di maggiori capacità e competenze, ma aumenterà anche il valore del lavoro dei dipendenti.

“Stiamo partecipando alla consultazione in corso e abbiamo programmato incontri con le autorità per far conoscere le nostre opinioni al riguardo e parlare di come possiamo migliorare il prodotto delle carte delle competenze e anche il settore in generale”, ha ribadito il segretario generale della GWU.

Ha detto che con queste carte delle competenze, il lavoratore sa dove lo porterà la sua carriera e dove dovrebbe sviluppare le sue capacità e competenze. Ha inoltre sottolineato che uno dei ruoli del National Skills Council dovrebbe essere quello di valutare e valorizzare l’esperienza dei lavoratori.