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“Ogni lavoratore merita di uscire per guadagnarsi il pane quotidiano e tornare sano e salvo dalla sua famiglia”

Nonostante le normative e le campagne a tutela della salute, della sicurezza e del rispetto dei luoghi di lavoro, nel primo semestre di quest’anno nel nostro Paese si sono già verificati nove decessi sul lavoro, l’ultimo dei quali è avvenuto proprio ieri quando un operaio di 57 anni di Birkirkara ha perso la vita cadendo da un’altezza di circa cinque piani in un cantiere edile a Qormi.

I dati diffusi dall’Ufficio Nazionale di Statistica mostrano che il numero di infortuni sul lavoro è aumentato del 2,9%, con 1.164 infortuni sul lavoro denunciati fino a giugno di quest’anno. Queste cifre mostrano che la maggior parte di questi infortuni si è verificata nel settore manifatturiero, che ha rappresentato il 16,3% degli infortuni. Al secondo posto il settore trasporti e magazzinaggio, dove si è verificato il 14,1% degli infortuni. Al terzo posto il settore delle costruzioni, con il 13%.

Il sindacato generale dei lavoratori sottolinea l’importanza che sia i lavoratori che i datori di lavoro rispettino meglio le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che le autorità per la salute e la sicurezza sul lavoro facciano di più. Ogni lavoratore merita di guadagnarsi il pane quotidiano e di tornare a casa dalla propria famiglia sano e salvo.