Nei giorni scorsi una delegazione della GWU, guidata dal Segretario Generale Josef Bugeja, ha visitato il Centro Distribuzione Carburanti di Saptan, inaugurato lo scorso febbraio con un investimento di 70 milioni di euro. . La struttura è stata ora messa in funzione a Ħas-Saptan, una zona rurale di Ħal Għaxaq, invece della zona residenziale in cui si trovava la struttura di Birżebbuġa del 31 marzo 1979.
Durante questa visita, ai rappresentanti della GWU è stata mostrata la nuova e moderna struttura costruita a Saptan. Il Segretario Generale della GWU ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che questa struttura non sia più scomoda per le famiglie che vivevano vicino alle precedenti strutture a Birzebbuġa.
Ha inoltre ringraziato i dipendenti per l’ottimo lavoro svolto nel passaggio da una struttura all’altra, nonché per il contributo che hanno dato affinché l’azienda possa continuare a svilupparsi e rafforzarsi.
Il Sig. Bugeja era accompagnato da Kevin Camilleri, Vice Segretario Generale della GWU, e Rita Dimech, Segretario della Sezione Chimica ed Energia della GWU. Presente anche il CEO di Enemed, Kevin Chircop.
Durante questa visita è stato spiegato che in questo centro di distribuzione nazionale sono state installate nuove pompe di altissimo livello industriale, sia nei serbatoi interrati che nei nuovi serbatoi fuori terra.
Inoltre, nella struttura sotterranea, comprese le sale pompe, sono stati installati rilevatori di vapori di carburante, in modo che se viene rilevata una concentrazione pericolosa di vapori di carburante, suonerà una sirena e le operazioni cesseranno.
Inoltre, sono state installate pompe a velocità variabile per ridurre il consumo di energia confrontando costantemente la velocità della pompa con la domanda di carburante. È stato costruito un portale a sei corsie per riempire i serbatoi di carburante nel modo più efficiente. Infatti, l’efficienza di carico delle navi cisterna è quadruplicata rispetto allo stabilimento di Birzebbuġa.
Il sistema di carico dei serbatoi può ospitare 80 diversi tipi di carburante, quindi Enemed potrà disporre di diversi tipi di carburante in futuro. Anche il caricamento del serbatoio è automatizzato per ridurre il rischio di incidenti o errori durante il processo di carico.
Sul sito fuori terra sono stati installati dodici serbatoi in acciaio inox, ciascuno con una capacità di 250 metri cubi, per fornire carburante ai distributori di carburante.
Tutti i processi, sia la nuova struttura sotterranea che quella fuori terra, sono controllati da un’unica sala di controllo centrale che offre una migliore visibilità e controllo su tutte le operazioni.
Il nuovo sito è stato dotato di un sistema di recupero del vapore che cattura il vapore del carburante e lo riconverte in liquido, proteggendo l’ambiente dai composti organici volatili.
Allo stesso tempo, è stato costruito un sistema di azoto per riempire lo spazio vuoto sopra i serbatoi con gas inerte per aumentare la sicurezza.
L’impianto è protetto da un nuovo sistema antincendio con un serbatoio d’acqua abbastanza grande da durare fino a quattro ore, il doppio del requisito minimo dello standard NFPA.