In un incontro tra l’amministrazione del sindacato GWU e il deputato Ivan Bartolo, sono stati affrontati vari temi legati alla solidarietà sociale. Tra gli argomenti trattati, si è parlato della salute mentale dei lavoratori e delle pressioni a cui sono sottoposti a causa del lavoro, della gestione della casa, dei figli e delle questioni finanziarie.
Il Segretario Generale della GWU, Josef Bugeja, ha spiegato che manca consapevolezza ed empatia nei confronti delle persone che soffrono di malattie mentali. È necessario fare di più, da parte di tutti, per migliorare il sostegno e l’informazione sui luoghi di lavoro per chi attraversa momenti difficili.
“I datori di lavoro devono tenere conto del fatto che i periodi difficili che i loro dipendenti stanno attraversando influiscono sul loro rendimento lavorativo”, ha aggiunto Bugeja.
Il deputato Ivan Bartolo ha affermato di seguire con attenzione il lavoro del sindacato e di sentire una forte affinità con il modo in cui lui e la GWU affrontano le questioni di giustizia sociale.
“Vorrei che, dopo questo incontro, rafforzassimo e sviluppassimo ulteriormente la nostra relazione in modo da poterci supportare a vicenda nel nostro lavoro per una società migliore”, ha aggiunto Bartolo.
Durante l’incontro, è stata discussa anche la proposta avanzata tempo fa dall’europarlamentare Ivan Bartolo in merito alla donazione di organi, che prevede di renderla obbligatoria, una proposta con cui la GWU è d’accordo.
“Cinque anni fa ho donato un rene a una persona che non conosco e confesso di essere orgoglioso di ciò che ho fatto. Ho presentato una proposta di legge per rendere il sistema di donazione degli organi un sistema di opt-out. In questo modo, rimarremo solidali anche dopo la nostra morte. Un cambiamento che è già in vigore in altri paesi europei”, ha sottolineato Ivan Bartolo.
Insieme, hanno anche parlato del lavoro che ancora deve essere fatto per migliorare l’integrazione degli stranieri nel nostro paese, una situazione in cui entrambe le parti concordano sul fatto che bisogna fare di più, non solo a livello nazionale, ma anche mondiale. Il Segretario Generale Josef Bugeja ha spiegato che questa integrazione è stata già ben accolta dalle aziende.
“Ammetto che, da quanto mi riferiscono i segretari delle sezioni e da ciò che vediamo e ascoltiamo noi stessi, gli stranieri si sono integrati molto bene con i lavoratori maltesi nei luoghi di lavoro organizzati. Questo è motivo di gioia e soddisfazione e credo quindi che possa accadere anche nelle nostre comunità”, ha concluso Josef Bugeja