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IL TUO REDDITO È SUFFICIENTE PER VIVERE DECENTEMENTE?

Spesso sentiamo questa domanda tra due persone che fanno la spesa al supermercato o parlano con gli amici. Si fanno l’un l’altro la domanda: te la cavi con il tuo reddito? Hai abbastanza soldi in tasca? I soldi ti servono? Hai abbastanza soldi per permetterti una moda passeggera? Hai abbastanza soldi per portare fuori la tua famiglia a cena nei fine settimana o comprare giocattoli per i tuoi figli? Proprio come ogni individuo nella società dovrebbe vivere una vita decente, una vita dignitosa dove può vivere un capriccio e non solo lavorare ed essere pagato.

Da queste domande nascono vari argomenti su quanto sia diventata costosa la vita,

soprattutto di recente, quante spese abbiamo che prima non avevamo, ad esempio cellulari, Internet, TV, assicurazioni e così via.

Attraverso il lavoro congiunto della General Workers’ Union (GWU), dell’Alliance Against Poverty (AKF) e del Graffitti Movement, è stato lanciato uno studio professionale intitolato “The Maltese Living Income” con l’obiettivo di definire e calcolare quale sia il reddito di sussistenza per diversi tipi di famiglie e individui a Malta.

Uno studio che sta per concludersi tra pochi giorni, dopo circa un anno e mezzo di lavoro

insieme. Uno studio per determinare se ci sono famiglie e individui il cui reddito non è sufficiente per vivere una vita dignitosa. Quando si parla di reddito, lo si fa in un quadro complessivo che comprende tutti gli aspetti come stipendio, benefici, pensione, istruzione e salute e altri, senza il rischio di povertà.

Lo scopo di questo studio è determinare il livello di reddito necessario per consentire alle persone in diversi contesti socioeconomici di vivere con dignità.

Il salario dignitoso è precisamente il reddito minimo con cui una famiglia o un individuo a Malta può vivere una vita dignitosa senza essere a rischio di povertà. Viene calcolato sulla base di un paniere di prodotti e servizi necessari.

Uno studio da cui dovrebbero emergere due punti principali: le circostanze che portano il reddito di alcuni individui a non raggiungere il salario dignitoso e l’identificazione dei gruppi sociali che rischiano maggiormente di cadere in questa situazione.

Ciò consentirà alle parti sociali e ai responsabili politici di avere un quadro chiaro della situazione e spingere per le riforme necessarie, perché crediamo e vediamo che ci sono persone a Malta, la maggior parte dei quali lavoratori e le loro famiglie, che hanno un lavoro e sono non vivono in condizioni di estrema povertà, ma si trovano ancora in una situazione molto difficile.