La situazione odierna richiede un’attenzione speciale e maturità, sia dal punto di vista sanitario che economico.
La GWU sta dichiarando che non lo farà! Accettare l’imposizione di misure arbitrarie, senza alcuna consultazione rappresentativa, che vanno contro le procedure stabilite e / o vanno contro quelle che sono state concordate nei loro contratti collettivi e / o non secondo il protocollo ufficiale. In questo periodo, per senso di obbligo nei confronti della nazione, è stata molto riluttante nelle sue azioni per non complicare ulteriormente la situazione. La situazione odierna, però, richiede maturità e un’attenzione speciale, sia dal punto di vista sanitario che economico.
La GWU crede che, in una situazione così delicata, ci debba essere ancora più collaborazione, consultazione, dialogo e accordo tra datori di lavoro e sindacalisti. Sicuramente non è il momento di imporre ai nostri lavoratori misure che limitano il loro reddito. La GWU ha già ricevuto numerosi reclami dai suoi membri, che sono stati rimandati a casa in congedo di quarantena e che tale congedo era gratuito, o che sarebbe stato detratto dal congedo di lavoro o anche dal congedo per malattia. La GWU ha chiarito la sua posizione fin dall’inizio, che i congedi di quarantena devono essere un congedo speciale retribuito. Non è accettabile che siano i lavoratori a dover sostenere gli oneri finanziari di questo congedo.
Come in ogni altra situazione straordinaria, la GWU è pronta al dialogo, in modo che insieme possiamo trovare soluzioni accettabili per tutti. Allo stesso tempo, è pronto ad effettuare una controversia industriale contro qualsiasi luogo di lavoro, in base alle esigenze prevalenti, e contro chiunque decida di andare contro procedure stabilite, contratti collettivi e qualsiasi altro protocollo ufficiale stabilito dalle autorità nazionali.