Più di 220 lavoratori dell’Agenzia per la protezione delle persone richiedenti asilo, AWAS, beneficeranno di migliori condizioni e diritti con aumenti dello stipendio base esistente. Gli stessi lavoratori beneficeranno anche di un maggiore equilibrio tra vita e lavoro e del rafforzamento di altre misure esistenti.
Questo dopo la firma di due contratti collettivi tra AWAS e Sindacato Generale dei Lavoratori alla presenza del Ministro dell’Interno, della Sicurezza, delle Riforme e delle Parità Byron Camilleri, che coprono dai lavoratori almeno di grado fino ad altri impiegati in posizioni dirigenziali e professionali.
Il Ministro Camilleri ha sottolineato l’importanza del dialogo sociale, attraverso il quale il Governo continua a rafforzare il lavoratore. Spiega come con questo accordo si sia concluso il primo ciclo di accordi collettivi per i lavoratori dei settori della sicurezza. In tre anni, infatti, sono stati stipulati un totale di undici contratti collettivi, che il ministro Byron Camilleri ha definito il miglior riconoscimento per l’impegno dimostrato ogni giorno dagli stessi lavoratori.
Da parte sua, il Segretario Generale del Sindacato Generale dei Lavoratori Josef Bugeja ha spiegato come sia gratificante che il Sindacato Generale dei Lavoratori abbia chiuso un altro accordo della serie di accordi collettivi che questo sindacato sta realizzando, costruito sulle esigenze del mondo del lavoro e le aspirazioni dei lavoratori.
“Abbiamo continuato a costruire su un forte dialogo sociale, in cui abbiamo avuto le autorità del ministero, così come dell’AWAS, che hanno compreso i bisogni e le aspirazioni dei lavoratori.
Quindi, questo è un giorno memorabile in cui questi lavoratori continueranno a migliorare e rafforzare le loro condizioni di lavoro”, ha concluso Bugeja.
La firma di questi accordi è stata fatta dal CEO di AWAS Clayton Xuereb, dai rappresentanti del Sindacato Generale dei Lavoratori tra cui il Segretario della Sezione Governo ed Enti Pubblici, Kendrick Bondin, alla presenza del Segretario Permanente Emanuel Psaila e di funzionari del settore industriale sezione Relazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
