La General Workers Union ha ricevuto diverse denunce da parte di piccoli
negozi di alimentari le cui mani sono legate a causa dei prezzi.
GWU sostiene la mozione dell’eurodeputato Alex Agius Saliba insistendo
che la Commissione europea avvii un’indagine sui prezzi dei prodotti alimentari
venduti da supermercati e piccoli negozi di alimentari a Malta dopo che
Bruxelles si è rifiutata di occuparsi della questione lontano dall’Autorità
nazionale garante della concorrenza.
La GWU sottolinea che anch’essa ha ricevuto diverse denunce da parte dei
proprietari di piccoli negozi di alimentari a Malta. Hanno affermato che le loro
mani sono legate e sono minacciati da alcuni dei grandi importatori di Malta, se
abbassano i prezzi alcuni prodotti alimentari li hanno acquistati a buon mercato
dai commercianti paralleli di questi grandi importatori a Malta. Sono stati
minacciati che altrimenti avrebbero perso l’accesso altri grandi marchi. I proprietari hanno anche ammesso che i grandi importatori hanno messo adesivi con ologrammi sui loro prodotti per distinguerli da quelli dei commercianti paralleli più piccoli in modo che possano competere con loro sul mercato.
La GWU ha affermato che parte del motivo dell’onere del costo della vita nel
nostro paese è il profitto eccessivo che alcuni importatori vogliono realizzare.
È d’accordo con il saggio passo intrapreso dal governo per garantire che
l’inflazione non diventi un peso per il popolo, vale a dire l’iniziativa di
mantenere una stabilità per 400 prodotti alimentari in 15 categorie.
La GWU riafferma che continuerà a lavorare sulle sue proposte per il costo
della vita al fine di preservare la qualità della vita dei lavoratori e dei pensionati
nel nostro Paese.