Nel corso degli anni la GWU ha lavorato non solo per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori ma anche per il progresso e l’emancipazione dei maltesi nella sfera sociale, politica ed economica di questo Paese. I risultati ottenuti dal sindacato in passato sono ancora attuali. Ad esempio, la GWU è stata la prima azienda a Malta a pagare salari uguali ai suoi dipendenti di sesso maschile e femminile.
Nell’arena politica, la GWU lottò duramente verso la fine degli anni Quaranta per garantire che il diritto di voto fosse esteso e non più riservato agli uomini ricchi e ai proprietari terrieri. Così è stato introdotto il suffragio universale, che ha fatto sì che anche le donne ottenessero questo diritto e potessero partecipare alla democrazia del nostro Paese. Immediatamente dopo la sua fondazione nel 1943, la GWU iniziò una campagna nazionale per introdurre leggi sui diritti e le libertà sindacali, compreso un meccanismo per risolvere i disordini industriali ovunque e ogni volta che si verificassero.
Un atto legislativo importante e storico introdotto su ripetuta insistenza della GWU è stata la legge del 1952 nota come Legge sulle condizioni di impiego (CERA). Anni dopo, la GWU fece anche pressioni affinché il Parlamento maltese approvasse la legge sulle relazioni industriali (IRA) nel 1976.
Questa legge garantiva che nessun lavoratore sarebbe stato penalizzato per aver intrapreso azioni sindacali. Ciò avveniva in un contesto in cui il governo dell’epoca voleva imprigionare i lavoratori in sciopero.