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Commemorazione del 30° Anniversario della Tragedia di Um El Faroud

“Un Tributo a Nove Lavoratori che Sono Andati a Guadagnarsi il Pane Quotidiano e Non Sono Mai Tornati” – Segretario Generale della GWU Josef Bugeja

Oggi ricorre il 30° anniversario della tragica tragedia di Um El Faroud, che ha causato la morte di nove lavoratori del cantiere navale.

Il 3 febbraio 1995, una petroliera libica, che trasportava carburante tra la Libia e l’Italia, esplose mentre era attraccata al Molo n. 3 per riparazioni. L’esplosione causò la morte immediata di sette lavoratori: George Aquilina (24) di Ħal Qormi, Charles Callus (46) di Valletta, Mario Hales (39) di Mqabba, Simon Mifsud (26) di Birgu, Simon Pisani (22) di Msida, Angelo Sciberras (51) di Ħaż- Żabbar e Anthony Vassallo (29) di Ħad-Dingli.

Altri due lavoratori, Paul Seguna (36) di Ħaż-Żebbuġ e George Xuereb (57) di Ħal Qormi,
morirono a causa delle ferite riportate pochi giorni dopo all’ospedale St. Luke’s.
Nel 1998, la nave fu intenzionalmente affondata al largo della costa di Wied iż-Żurrieq, dove ora serve come popolare attrazione per immersioni.

Commemorazione dei Caduti Ieri mattina, il Consiglio Locale di Bormla ha tenuto una cerimonia su Triq Daħlet it-Tlett Ibliet per commemorare il 30° anniversario di questo tragico evento. I partecipanti hanno deposto corone ai piedi di un monumento dedicato ai lavoratori del cantiere navale che hanno perso la vita lavorando sulla Um El Faroud.

Durante il suo discorso, il sindaco di Bormla Marco Agius ha reso omaggio alla memoria di questi lavoratori caduti, riconoscendo il loro sacrificio nel compimento del dovere. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del Last Post e un minuto di silenzio.

All’evento hanno partecipato il Segretario Generale della GWU Josef Bugeja e il Segretario della Sezione Metalmeccanica e Costruzioni della GWU Jesmond Marshall.
Ricordando il loro Sacrificio Parlando alla stampa, Josef Bugeja ha sottolineato l’importanza di ricordare questi lavoratori:

“Siamo qui per rendere omaggio a questi nove uomini che, 30 anni fa, hanno lasciato le loro case per guadagnarsi il pane quotidiano ma non sono mai tornati. La GWU commemora questa tragedia ogni anno come segno di rispetto per le vittime e le loro famiglie.”

Jesmond Marshall ha anche condiviso le sue riflessioni, notando che alcuni eventi nella storia lasciano un impatto duraturo: “Tutti ricordano dove si trovavano quando hanno sentito per la prima volta della tragedia di Um El Faroud 30 anni fa. Siamo qui oggi per onorare questi lavoratori nel 30° anniversario di questa tragedia. Andati ma mai dimenticati. Le loro famiglie non dimenticheranno mai i loro cari che quel giorno sono andati a lavorare e non sono mai tornati a casa.”